Protezione inquinamento elettromagnetico
Ci sono evidenze scientifiche che dimostrino con oggettività che l'inquinamento elettromagnetico sia davvero pericoloso per la salute?
Purtroppo sì! Abbiamo ad esempio 1600 ricerche scientifiche, raccolte e riassunte in 1557 pagine e pubblicate sul sito bioinitiative.org, che dimostrano come l'inquinamento elettromagnetico sia fortemente e gravemente dannoso per la salute a partire da intensità in V/m molto al di sotto dei limiti previsti per legge. A conferma di ciò, le linee guida della EUROPAEM EMF (Accademia Europea di Medicina Ambientale), invitano a non superare gli 0,1 V/m, mentre nel nostro territorio oggi possiamo raggiungere picchi di 20 V/m. Tra le numerose conseguenze che le ricerche riportano, possiamo leggere: patologie oncologiche, neurologiche, sterilità, aborti, disturbi neurocomportamentali, ecc...
Difendersi dall'inquinamento elettromagnetico è pertanto più che consigliabile! Informiamo quindi che l'intensità della radiazione elettromagnetica a cui ci sottoponiamo decade in maniera esponenziale con la distanza e quando non è possibile allontanarsi dalla fonte di emissione elettromagnetica sarebbe opportuno utilizzare dispositivi di protezione personale. In seguito a numerosi test clinici eseguiti all'interno dello studio MNI, riteniamo una valida protezione quella indotta dai dispositivi medici in classe I che utilizzano l'infrarosso lontano, come alcune particolari solette per scarpe da utilizzare durante la giornata ed il topper per materassi durante la notte.